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BORGHI SU SPESOMETRO: ALTRA BOTTA AI CONSUMI IN UN CLIMA DI SOSPETTO

29/04/2014 / Federmoda Italia

Su “Il Corriere della Sera” di mercoledì 23 aprile 2014, è stato pubblicato un articolo su
«Spesometro, allarme nei negozi del lusso “Un colpo ai consumi”», con l'intervista al Presidente di
Federazione Moda Italia e Vice Presidente di Confcommercio, Renato Borghi: «Ne soffrirà il
Made in Italy, anche gli stranieri sceglieranno di fare shopping altrove in Europa. Queste misure
sono state prese, legittimamente, perché l'evasione ha raggiunto numeri da capogiro. Ma
inevitabilmente tutto questo andrà a incidere negativamente sui consumi. E' vero che se si
rispettano le regole non bisogna avere paura, ma ormai anche chi è a posto con i contributi teme
controlli e lunghe procedure per dimostrare di non avere barato. Un altro colpo al Made in Italy, i
commercianti ne sono convinti. Soprattutto quelli del lusso, che hanno già combattuto —
perdendola — la battaglia contro le carte di credito: fu il governo Monti, nel 2012, a introdurre i
pagamenti con carta per acquisti del valore superiore ai mille euro. In Francia l'obbligo scatta
con i tremila euro, in Danimarca con i 13.400, in Slovenia con i 15 mila. Il risultato è evidente:
l'Europa è piccola e gli stranieri scelgono di andare a fare shopping altrove. Non ci voleva
un'altra botta ai consumi. Soprattutto in un tenebroso clima di sospetto».

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“Le donne sciocche seguono la moda, le pretenziose l'esagerano; ma le donne di buon gusto vengono a patti con essa.”
Émilie du Châtelet