|
SALDI INVERNALI: IL MESE DI GENNAIO CHIUSO CON UN -5%
13/02/2017 / Federmoda Milano
In occasione della seconda rilevazione dei saldi, grazie alla preziosa e fattiva collaborazione delle Associazioni provinciali sull'intero territorio nazionale, Federazione Moda Italia ha riscontrato un sensibile calo dei consumi (-5,35%) rispetto al dato del mese di gennaio 2016.
Numerose sono le segnalazioni delle aziende che hanno risposto al questionario delle Regioni Abruzzo (L'Aquila, Chieti e Pescara), Campania (Napoli, Salerno), Emilia Romagna (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Ravenna e Reggio Emilia), Friuli Venezia Giulia (Pordenone e Trieste), Lazio (Rieti e Roma), Liguria (Genova, Imperia e Savona), Lombardia (Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio, Varese), Marche (Ancona, Macerata) Piemonte (Alessandria, Asti, Cuneo, Torino), Puglia (Bari, Foggia, Lecce), Sardegna (Cagliari, Oristano), Sicilia (Caltanissetta, Palermo e Ragusa), Toscana (Arezzo, Grosseto, Firenze, Pisa e Siena), Umbria (Perugia), Veneto (Belluno, Padova, Rovigo, Venezia, Verona, Vicenza).
Il 22% delle aziende che ha risposto ai questionari ha riscontrato in questo secondo monitoraggio un incremento ed il 25% una stabilità degli incassi, a fronte di un 53% che ha avuto un peggioramento rispetto allo stesso periodo del 2016. Meno del 50% (47% per l’esattezza) delle aziende italiane ha registrato, mediamente, un incremento o stabilità.
Per il Presidente di Federazione Moda Italia, Renato Borghi: «Nonostante sia arrivato il freddo, le vendite dei capi più pesanti non sono decollate ed i saldi di gennaio hanno subito una brusca e gelida frenata. Sono quanto mai urgenti politiche di sostegno ai consumi, con meno interventi spot e più impegno alla riduzione del carico fiscale su famiglie e imprese. È inderogabile almeno il taglio delle aliquote IRPEF».
Letta 1576 Volte
|